Legittimo Interesse e Criteri di Salvaguardia

Legittimo Interesse e Criteri di Salvaguardia

Le linee guida per la salvaguardia dei trattamenti basati sul “legittimo interesse” all’interno del quadro del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) sono fondamentali per garantire un equilibrio tra la necessità delle organizzazioni di elaborare dati personali e la tutela dei diritti fondamentali degli individui.

Questi criteri, delineati per preservare l’equilibrio e l’integrità dei trattamenti effettuati sulla base del “legittimo interesse”, riflettono una serie di principi fondamentali che le organizzazioni devono rispettare.

Innanzitutto, i trattamenti che riguardano dati sensibili, quali orientamenti politici, religiosi, sessuali, dati genetici, biometrici e dati sulla salute, sono esclusi dalla possibilità di essere giustificati tramite il “legittimo interesse”. Allo stesso modo, i dati relativi a condanne penali o reati sono esclusi da questa base giuridica.

In alternativa, i trattamenti potrebbero trovare una base legittima in altre disposizioni dell’articolo 6.1 del GDPR, come l’obbligo contrattuale, il consenso, l’obbligo di legge o l’esigenza di proteggere gli interessi vitali degli interessati o di terzi.

Un punto centrale è l’individuazione chiara e precisa delle finalità legittime del trattamento basato sul “legittimo interesse”. Queste finalità devono essere determinate, esplicite e rispondenti ai principi di proporzionalità e sussidiarietà.

Parallelamente, la qualità, l’integrità e l’esattezza dei dati trattati devono essere sempre garantite. Questo presuppone un’impeccabile gestione dei dati, evitando ogni forma di alterazione o uso improprio.

La minimizzazione dei dati è un altro principio fondamentale. I dati trattati devono essere rilevanti, adeguati e limitati alle sole finalità del trattamento, evitando l’elaborazione eccessiva o superflua.

La sicurezza dei dati è di importanza cruciale. I trattamenti basati sul “legittimo interesse” devono rispettare gli standard più elevati in termini di integrità, inviolabilità e resilienza. Ciò è particolarmente rilevante considerando i rischi potenziali derivanti da tali trattamenti per i diritti e le libertà fondamentali delle persone.

Inoltre, un passaggio cruciale consiste nell’effettuare una valutazione d’impatto del trattamento prima della sua attuazione. Se tale valutazione rivela un rischio residuo significativo, è necessario consultare il Garante per la protezione dei dati in conformità all’articolo 36 del GDPR.

In sintesi, i criteri per la salvaguardia dei trattamenti basati sul “legittimo interesse” costituiscono un quadro guida essenziale per bilanciare gli interessi delle organizzazioni e i diritti individuali. Rispettando questi principi, le organizzazioni possono garantire un trattamento responsabile e conforme alle normative, promuovendo la fiducia e il rispetto della privacy nell’era digitale.

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