Oncologia e Diritto all’oblio

Il 5 dicembre è una data significativa per i diritti legati alla privacy e alla vita delle persone in Italia, poiché il Senato ha approvato la legge sull’oblio oncologico, che ora attende la promulgazione e diventerà efficace dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Questa legge colloca l’Italia tra i primi paesi dell’UE a riconoscere il diritto all’oblio oncologico.

La legge, composta da cinque articoli, mira a prevenire la discriminazione e a proteggere i diritti delle persone colpite da malattie oncologiche. Essa riconosce il diritto delle persone guarite dalla malattia di non dover fornire informazioni o essere oggetto di indagini riguardanti la loro condizione patologica passata in diverse aree, dove il trattamento attivo della malattia è terminato da più di dieci anni (cinque se la malattia è insorta prima dei 21 anni).

Le principali disposizioni riguardano l’accesso ai servizi bancari, finanziari, di investimento e assicurativi (SBFIA), dove le persone guarite dalla malattia non sono tenute a fornire informazioni riguardanti la loro condizione passata. Inoltre, i fornitori di tali servizi sono soggetti a divieti riguardanti l’acquisizione e l’uso di tali informazioni.

La legge prevede la nullità di clausole contrattuali che violano il diritto all’oblio oncologico, ma ciò non comporta la nullità del contratto nel suo complesso.

Per quanto riguarda le adozioni internazionali, è previsto un decreto ministeriale che regoli l’applicazione del diritto all’oblio oncologico entro tre mesi.

La legge include anche disposizioni riguardanti l’accesso a procedure competitive e selettive, impiego e formazione professionale, vietando la richiesta di informazioni sullo stato di salute dei candidati riguardo alle malattie oncologiche.

Infine, sono previste politiche attive specifiche per garantire pari opportunità di impiego e di utilizzo dei servizi correlati per le persone colpite da patologie oncologiche, con l’adozione di un decreto ministeriale entro sei mesi.

In conclusione, la legge sull’oblio oncologico rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti delle persone colpite da malattie oncologiche in Italia, riconoscendo loro il diritto all’oblio e promuovendo la prevenzione della discriminazione.

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