Gli aspetti economici del GDPR: analisi dei vantaggi
La conformità al GDPR può portare benefici economici tangibili?
È possibile valutare il ritorno sugli investimenti (ROI) derivante dall’applicazione del GDPR?
È possibile valutare il ritorno sugli investimenti (ROI) derivante dall’applicazione del GDPR?
Esaminiamo attentamente alcuni processi e valutiamo se e come i titolari o i responsabili possono trarre vantaggio dal punto di vista economico:
1. • Identificazione delle attività necessarie per ottemperare al GDPR
• Aggiornamento delle politiche sulla privacy
• Designazione di un responsabile della protezione dei dati
• Formazione del personale
• Revisione dei processi di gestione sicura dei dati personali
2. Calcolo dei costi diretti e indiretti associati a tali attività:
I costi diretti possono includere, ad esempio, quelli dei fornitori, dei consulenti e della formazione, mentre i costi indiretti potrebbero comprendere la perdita di produttività durante il processo di conformità o in seguito a un attacco ransomware.
3. Identificazione dei benefici derivanti dalla conformità al GDPR:
Tra i benefici rientrano la riduzione del rischio di sanzioni, l’aumento della fiducia dei clienti e l’incremento del valore aziendale.
4. Valutazione dei benefici quantificabili:
Questi possono includere un aumento del tasso di conversione dei clienti e una riduzione dei costi associati alle violazioni della privacy.
5. Determinazione del periodo di tempo su cui basare il calcolo del ROI Ad esempio, un anno.
6. Utilizzo di una formula di ROI per calcolare il valore netto dei benefici rispetto ai costi La formula di base del ROI è: ROI = (Benefici – Costi) / Costi x 100%.
7. Valutazione periodica dell’efficacia della conformità al GDPR e aggiornamento del calcolo del ROI in base ai nuovi dati e alle nuove circostanze.
Ma la questione si esaurisce qui? Potrebbe sembrare che solo questi aspetti siano sufficienti per ottenere un ritorno positivo in termini economici e di immagine, ma in realtà c’è di più da considerare.
Il GDPR non riguarda solo l’adempimento di requisiti legali, ma anche la creazione di una cultura della privacy all’interno delle organizzazioni. Ciò comporta una serie di vantaggi intangibili che possono incidere sull’immagine e sulla reputazione dell’azienda.
Ad esempio, l’adozione di buone pratiche in materia di protezione dei dati può migliorare la percezione dei clienti nei confronti dell’azienda, aumentando la fiducia e la fedeltà del cliente. In un contesto in cui la privacy è diventata una preoccupazione sempre più rilevante per le persone, essere considerati affidabili e attenti alla privacy può rappresentare un vantaggio competitivo significativo.
Inoltre, la conformità al GDPR può favorire la trasparenza e la responsabilità aziendale, aspetti che vengono sempre più richiesti dai consumatori. Essere in grado di dimostrare di avere procedure solide per la gestione dei dati personali può essere un elemento differenziante rispetto alla concorrenza.