La lezione di INPS Servizi per Imprenditori e Manager
L’attacco ransomware che ha colpito INPS Servizi rappresenta un monito per tutte le organizzazioni, pubbliche e private. Con la recente introduzione della Direttiva NIS2, le pubbliche amministrazioni e i soggetti operanti in settori critici (energia, finanza, sanità, telecomunicazioni) sono obbligati a implementare misure di sicurezza informatica robuste, pena sanzioni significative. L’attacco a INPS Servizi evidenzia la necessità di adottare un approccio strutturato e proattivo.
In parallelo, l’art. 32 del GDPR impone a tutte le organizzazioni di garantire la sicurezza dei dati personali attraverso misure tecniche come la crittografia, il controllo degli accessi e l’aggiornamento continuo delle vulnerabilità. Un’adeguata gestione della sicurezza non è solo un obbligo normativo, ma un fattore competitivo: le imprese che dimostrano di proteggere i dati rafforzano la fiducia dei clienti e la loro reputazione.
Per gli imprenditori, il caso INPS Servizi è un’opportunità per riflettere sulla resilienza delle proprie infrastrutture digitali. Implementare una governance efficace della sicurezza informatica, coinvolgere il top management e formare il personale sono passi imprescindibili. Inoltre, le aziende devono prepararsi a gestire gli incidenti, assicurandosi di avere piani di risposta e comunicazione chiari.
La lezione è chiara: trascurare la sicurezza informatica non è un’opzione. Adottare un approccio integrato, allineato a NIS2 e GDPR, è la chiave per garantire continuità, protezione e successo in un mondo sempre più digitale.