Posta Elettronica Certificata – Sanzioni via PEC e GPDP
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha espresso alcune preoccupazioni riguardo all’invio di sanzioni amministrative, come le multe per violazioni stradali, tramite PEC ai professionisti.
Il problema principale individuato riguarda la consultazione della casella PEC del professionista, che, pur essendo registrata nel Registro INI-PEC (obbligatorio per i professionisti), potrebbe essere accessibile a collaboratori come segretari, praticanti o colleghi.
Questo crea un potenziale rischio per i dati personali del professionista, in quanto i collaboratori potrebbero venire a conoscenza di informazioni personali contenute nelle notifiche.
Per questa ragione, il Garante ha raccomandato al Ministero competente di adottare tutte le precauzioni necessarie per garantire la riservatezza dei dati personali. In particolare, ha suggerito di avvisare le Prefetture, gli Uffici Territoriali e, per loro tramite, i corpi di Polizia locale, affinché siano messi in atto accorgimenti per evitare il rischio di accessi impropri.
Tale raccomandazione è considerata valida fino alla piena attuazione dell’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD).
Una volta che questo sistema sarà pienamente operativo, i professionisti avranno la possibilità di registrare una PEC di domicilio digitale personale, diversa da quella utilizzata per scopi professionali.
Questo consentirà una maggiore tutela della privacy e la separazione tra ambiti professionali e personali nelle comunicazioni via PEC.
Chiunque può trovare le PEC di professionisti e imprese a questo link https://www.inipec.gov.it/cerca-pec